Così diceva Eraclito (filosofo greco), più di duemila anni fa, facendo notare che non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume. Così come ogni nostro istante non è mai uguale all’altro e noi non siamo mai gli stessi da un istante all’altro, da un tempo all’altro. Tutto cambia, dentro e fuori di noi, anche se non sempre riusciamo a percepire questo continuo cambiamento.
Anche la Libertas non è esente da questa “legge” e tanta acqua è passata sotto i ponti da quel lontano 2005, quando si decise di accrescere la polisportiva con il settore calcio a 5. Tante cose sono accadute da quel dì, più o meno buone.
Ma alla fin fine, a voler fare due conti, semplici, semplici, un po’ di storia sportiva, c’è da ricordare:
stagione 2005-06 promozione dalla serie D alla serie C2: due finali play-off, vinte;
stagione 2006-07 play-off per accedere dalla serie C2 alla serie C1: questa volta sconfitti;
stagione 2007-08 play-out per non scendere dalla serie C2 alla D: vittoria e permanenza in C2;
stagione 2008-09 salvezza diretta con scontro diretto all’ultima giornata, vinto e permanenza in C2;
stagione 2009-10 play-out per non scendere dalla serie C2 alla D: vittoria e permanenza in C2;
stagione 2010-11 play-out per non scendere dalla serie C2 alla D: vittoria e permanenza in C2;
..4 coppe disciplina di categoria: non sono un granché ma nemmeno poco..
..è evidente, che non siamo stati, in assoluto, dei campioni; ma una cosa è certa, la lettura dei momenti critici e la buona gestione degli stessi, il carattere, la forza mentale, l’amicizia, il rispetto, il coraggio.. non sono mai mancati a questo gruppo!!
Gruppo del quale, nel corso degli anni, mi onoro di essere stato, fratello maggiore, amico, allenatore e perché no, anche un po’ papà: non me ne vogliate per questo attimo di orgoglio, ma.. averla pensata.. aver contribuito a crearla.. aver partecipato nell’organizzarla secondo certi valori.. essermi adoperato per tenerla unita.. questa grande famiglia.. nel tempo.. mi inorgoglisce profondamente e mi rende felice.
Mi rende felice, sapere di aver dato tutto me stesso incondizionatamente, tutta la mia forza e ahimè, anche tutte le mie debolezze, sempre e comunque, tutto e sinceramente.
So di aver dato tanto come so di aver ricevuto tanto e per questo voglio ringraziare tutti i miei compagni di avventura, sportiva e di vita.
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, nel corso di tutti questi anni, a scrivere queste fantastiche pagine di storia dello sport, personale e della Libertas.
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Relativamente la stagione appena conclusa.. "L'attimo fuggente.."
In quella che è stata indubbiamente la stagione sportiva più faticosa che io abbia vissuto (ma non per questo meno bella), non dimenticherò mai i comportamenti e le azioni, di alcuni dei ragazzi con i quali ho avuto la fortuna di condividere questa esperienza.
Ringrazio Matteo Agostini e David Sopranzi per non aver mai messo in discussione la maglia, per averci creduto sempre, per aver trascinato anche a suon di presenze, in allenamento e in campo, tutti i compagni; ringrazio Mattia Grisogli (’91) il più giovane e allo stesso tempo il più presente, forse il meno premiato, ma il più grande premio per chi ce lo ha avuto e lo avrà come compagno, esempio di maturità per tutti; ringrazio Mirko Martini (’90) per la positività espressa in campo e fuori, sia comportamentale che agonistica; ringrazio Luca Mazzetto (’88) per la capacità di discernimento mostrata (capacità tra le più difficili che un uomo possa acquisire); ringrazio Leonardo Bongarzone per non aver mai, dentro e fuori dal campo, smesso di aiutare i compagni, per non aver mai, dubitato di loro, accrescendone solo gli aspetti buoni; ringrazio Andrea Lucarelli e Francesco Battistoni, per la disponibilità crescente, la serenità e il buon senso che silenziosamente hanno saputo regalare alla squadra; ringrazio Francesco Lombardini ed Emanuele Poddi che anche quest’anno, hanno dimostrato, come oltre che dentro il campo, si può essere fondamentali anche al di fuori; ringrazio Daniele Liberati, dal quale ho potuto apprendere molte altre cose e con il quale è stato un piacere condividere il ruolo di co-allenatore.
Ringrazio tutti questi ragazzi, per gli uomini che hanno scelto di voler e hanno saputo essere, al di là delle singole capacità tecnico-tattico calcistiche personali.
Infine, inutile dirlo, ringrazio qualcuno, lassù, che in talune circostanze, sicuramente ha allungato la sua grande manona, parando l’imparabile!
;-)
..mah, PANTA REI! Tutto scorre..
..e allora, andiamo avanti, ricordiamoci di ciò che abbiamo fatto, ieri e oggi, e iniziamo a pensare al domani, pronti a rimetterci, nuovamente, in discussione!!
Stagione 2011-12, stiamo arrivando! ;-)
..con affetto, Alessandro Pieroni (il misterao)