venerdì 20 maggio 2011

“Panta rei os potamòs” – dal greco tradotto: “Tutto scorre come un fiume”.


Così diceva Eraclito (filosofo greco), più di duemila anni fa, facendo notare che non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume. Così come ogni nostro istante non è mai uguale all’altro e noi non siamo mai gli stessi da un istante all’altro, da un tempo all’altro. Tutto cambia, dentro e fuori di noi, anche se non sempre riusciamo a percepire questo continuo cambiamento.

Anche la Libertas non è esente da questa “legge” e tanta acqua è passata sotto i ponti da quel lontano 2005, quando si decise di accrescere la polisportiva con il settore calcio a 5. Tante cose sono accadute da quel dì, più o meno buone.

Ma alla fin fine, a voler fare due conti, semplici, semplici, un po’ di storia sportiva, c’è da ricordare:

stagione 2005-06 promozione dalla serie D alla serie C2: due finali play-off, vinte;

stagione 2006-07 play-off per accedere dalla serie C2 alla serie C1: questa volta sconfitti;

stagione 2007-08 play-out per non scendere dalla serie C2 alla D: vittoria e permanenza in C2;

stagione 2008-09 salvezza diretta con scontro diretto all’ultima giornata, vinto e permanenza in C2;

stagione 2009-10 play-out per non scendere dalla serie C2 alla D: vittoria e permanenza in C2;

stagione 2010-11 play-out per non scendere dalla serie C2 alla D: vittoria e permanenza in C2;

..4 coppe disciplina di categoria: non sono un granché ma nemmeno poco..

..è evidente, che non siamo stati, in assoluto, dei campioni; ma una cosa è certa, la lettura dei momenti critici e la buona gestione degli stessi, il carattere, la forza mentale, l’amicizia, il rispetto, il coraggio.. non sono mai mancati a questo gruppo!!

Gruppo del quale, nel corso degli anni, mi onoro di essere stato, fratello maggiore, amico, allenatore e perché no, anche un po’ papà: non me ne vogliate per questo attimo di orgoglio, ma.. averla pensata.. aver contribuito a crearla.. aver partecipato nell’organizzarla secondo certi valori.. essermi adoperato per tenerla unita.. questa grande famiglia.. nel tempo.. mi inorgoglisce profondamente e mi rende felice.

Mi rende felice, sapere di aver dato tutto me stesso incondizionatamente, tutta la mia forza e ahimè, anche tutte le mie debolezze, sempre e comunque, tutto e sinceramente.

So di aver dato tanto come so di aver ricevuto tanto e per questo voglio ringraziare tutti i miei compagni di avventura, sportiva e di vita.

Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, nel corso di tutti questi anni, a scrivere queste fantastiche pagine di storia dello sport, personale e della Libertas.

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Relativamente la stagione appena conclusa.. "L'attimo fuggente.."


In quella che è stata indubbiamente la stagione sportiva più faticosa che io abbia vissuto (ma non per questo meno bella), non dimenticherò mai i comportamenti e le azioni, di alcuni dei ragazzi con i quali ho avuto la fortuna di condividere questa esperienza.

Ringrazio Matteo Agostini e David Sopranzi per non aver mai messo in discussione la maglia, per averci creduto sempre, per aver trascinato anche a suon di presenze, in allenamento e in campo, tutti i compagni; ringrazio Mattia Grisogli (’91) il più giovane e allo stesso tempo il più presente, forse il meno premiato, ma il più grande premio per chi ce lo ha avuto e lo avrà come compagno, esempio di maturità per tutti; ringrazio Mirko Martini (’90) per la positività espressa in campo e fuori, sia comportamentale che agonistica; ringrazio Luca Mazzetto (’88) per la capacità di discernimento mostrata (capacità tra le più difficili che un uomo possa acquisire); ringrazio Leonardo Bongarzone per non aver mai, dentro e fuori dal campo, smesso di aiutare i compagni, per non aver mai, dubitato di loro, accrescendone solo gli aspetti buoni; ringrazio Andrea Lucarelli e Francesco Battistoni, per la disponibilità crescente, la serenità e il buon senso che silenziosamente hanno saputo regalare alla squadra; ringrazio Francesco Lombardini ed Emanuele Poddi che anche quest’anno, hanno dimostrato, come oltre che dentro il campo, si può essere fondamentali anche al di fuori; ringrazio Daniele Liberati, dal quale ho potuto apprendere molte altre cose e con il quale è stato un piacere condividere il ruolo di co-allenatore.

Ringrazio tutti questi ragazzi, per gli uomini che hanno scelto di voler e hanno saputo essere, al di là delle singole capacità tecnico-tattico calcistiche personali.

Infine, inutile dirlo, ringrazio qualcuno, lassù, che in talune circostanze, sicuramente ha allungato la sua grande manona, parando l’imparabile!

;-)


..mah, PANTA REI! Tutto scorre..

..e allora, andiamo avanti, ricordiamoci di ciò che abbiamo fatto, ieri e oggi, e iniziamo a pensare al domani, pronti a rimetterci, nuovamente, in discussione!!

Stagione 2011-12, stiamo arrivando! ;-)


..con affetto, Alessandro Pieroni (il misterao)


6 commenti:

  1. Alessandro quanto non ti capisco...Non mi sono mai tirato in dietro neanche in un momento della stagione in cui i risultati negativi poteva spingermi a giocare altrove.Ho deciso di andare avanti con la squadra x cercare di uscire dal momento difficile.Credo di aver dato tutto ciò che era nelle mie possibità...anche con presenza di allenamenti..( quasi come il piccolo ma grande amico griso)Poi credo che alla fine una persona possa fare delle scelte ..sia per una questione di stimoli sia x rimettersi in gioco con altri ragazzi...E'giusto che tu ringrazi chi vuoi.Non la mettere sul personale.Sappi che sono stato contento di aver raggiunto la salvezza con la forza della squadra e di aver trovato amici che mi porto nel cuore...Poi la vita ti porta a fare delle scelte ma non per questo una persona deve provare rancore.ciao

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  2. Fabri, nessuno ti toglie dei meriti e nessuno ti porterà mai dei rancori, ci mancherebbe. Sai quanto ti stimi e che opinione abbia di te. Sei stato e sempre rimarrai un perno della storia Libertas e per tante stagioni sei stato un esempio, come, anche, tanti altri ragazzi, che poi hanno cambiato maglia o la cambieranno.
    Sai benissimo che la cosa che più mi sta a cuore, è che voi siate felici delle scelte fatte e sai anche, come alla Libertas, l'amicizia fraterna non abbia colore di maglia e che tanti ragazzi, andati e poi tornati in squadra, siano stati ri-accolti a braccia aperte . Io posso solo che ringraziarti per i bei momenti vissuti insieme e sono solo che contento della voglia di rimettervi in gioco che ognuno di voi ha: sono un profondo sostenitore del rimettersi costantemente in gioco, ritenendo ciò, un po’ come il sale della vita.
    Il particolare ringraziamento verso alcuni dei tuoi compagni, non significa che gli altri siano stati meno meritevoli di ringraziamento, assolutamente no; alcuni di essi però, mi hanno colpito in particolar modo, e avevo piacere di ringraziarli in particolar modo.
    Ho ringraziato Matteo e David “per non aver mai messo in discussione la maglia”, intendendo, non il fatto di rimanere o andarsene a giocare altrove (cosa che potrebbe ragionevolmente anche verificarsi), quanto, più di tutti gli altri, per essersi cucita quella maglia addosso, al punto di divenirne la bandiera, i trascinatori di questa faticosa, quanto avvincente stagione, un riferimento per tutti insomma. Tutto qua..
    Spero di essermi spiegato meglio.. ;-)

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  3. no alessa' non ti sei spiegato ..anzi tanto che ci sei spiegami quella frase che hai scritto sul post precendente riguardo "io che mi do alla macchia" !!
    tu lo sai i problemi che ho avuto quest'anno CAVIGLIE..NASO..ANCORA CAVIGLIE.. e nonostante tutto appena guarivo sono sempre tornato.
    non mi sono lamentato del tempo che giocavo, casomai ero amareggiato e se non ho trovato spazio nelle partite che contavano come avrei potuto trovarlo nei play out..
    caro alessandro ad allenarmi non ci sono venuto ma sugli spalti il sabato ad incitare i miei compagni ci sono sempre stato !!
    quindi se qualcuno si deve dare alla macchia fallo te e vedi di restarci a lungo almeno la libertas vince qualcosa!!!!

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  4. Pablo, pablo..

    ..MA TI VOGLIO BENE UGUALMENTE!! ;-)

    Ci vediamo lunedì per la sfida Giovani VS Vecchi!

    ..e comunque vada, aggiorna il post giusto, pacio!

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  5. Ti ringrazio Ale, questa stagione ha messo a dura prova ognuno di noi, comunque sia speriamo che la prossima sia più serena, e personalmente mi impegnerò per poter contribuire in maniera maggiore. :)

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La squadra 2011-12

La squadra 2011-12
..e per i dettagli: http://www.c5umbria.it/index.php?option=com_joomsport&task=team&tid=16&sid=1&Itemid=11

..la rosa della Libertas Tacito Calcio a 5 al completo

Da sinistra in piedi:

Bongarzone L., Grisogli M., Vitale D., Bizzarri V., Pieroni A. (Allenatore), Ricci C. (Presidente), Betti S., Esposito S., Bongarzone D., Cucchiella G.

Da sinistra seduti:

Ottone S., Passone M., Esposito F., Tamburrini D., Bongarzone L.

Sdraiato:

Giannetti S.

Non presenti nella foto: Perla M., Polito E., Campanelli G., Proietti S., Poddi E., Palombi G., Dionisi N., Lugliolini L., Settimi D., Lombardini F., S.Conti (Prep. atl.).

CALENDARIO 2011-12

La storia.. ;-)


La storia "calcettistica" della Libertas Tacito è veramente recente. Il suo esordio nei campionati regionali, risale appena a 5 anni fa, alla stagione 2005-06.



La storia è breve, ma non priva di successi e soddisfazioni. Nella stagione di esordio ad esempio, la squadra giallo-blu, pur partendo da matricola del campionato di serie D Umbro, ha subito conquistato la promozione nella serie superiore, aggiudicandosi anche la Coppa Disciplina di categoria. Dato, quest’ultimo, che ci piace sottolineare, in quanto più di ogni altra cosa dimostra l’estrema correttezza e lealtà con la quale scendono in campo i ragazzi, ed esplica al meglio lo spirito-guida che anima questa società. Lo sport inteso come mezzo di aggregazione e di divertimento, ma anche di formazione e di educazione. E generalmente quando tutti questi aspetti si combinano armonicamente, i successi non mancano. Infatti, nella stagione successiva, 2006-07, nella serie superiore, la C2, l’allegra compagine giallo-blu, si riconferma ad ottimi livelli di gioco, raggiungendo i play off per la promozione in serie C1 con addirittura 4 giornate di anticipo rispetto la conclusione del campionato e aggiudicandosi nuovamente la Coppa Disciplina di categoria.



Le stagioni seguenti, 2007-08, 2008-09, 2009-10, hanno visto la permanenza della squadra nella C2 e soprattutto, come nei programmi, la nascita di una squadra “juniores”, regolarmente iscritta al campionato giovanile nazionale. Un gruppo di giovanissimi con età compresa tra i 16 e i 18 anni (e alcuni fuoriquota di massimo 20 anni), pronti a dare manforte alla prima squadra, ma soprattutto a creare un gruppo di atleti ben amalgamato e in grado nei prossimi anni (questo è quanto ci auguriamo), di rappresentare il calcetto ternano nonché umbro, a buoni livelli nazionali.
Nel 2009-10, oltre a un buon piazzamento in classifica, i ragazzi della Juniores si sono aggiudicati la Coppa Disciplina di Categoria.

http://www.libertastacitoc5juniores.blogspot.com/


..e relativamente la polisportiva:

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=119948894738704&set=a.118575108209416.15103.100001707835654#!/



Si potrebbe pensare a un progetto un po’ troppo ambizioso, ma a noi piace pensarlo semplicemente come del sano entusiasmo, quello stesso entusiasmo che molte volte fa si che i sogni diventino realtà. ;-)

coccinella

I progetti..


Sin dal primo anno in cui è nato il settore “calcio a 5” all’interno della Libertas Tacito, lo staff tecnico e i dirigenti, da subito si sono trovati concordi sia negli obiettivi che nei programmi per la loro realizzazione.

Si è detto di:

a) lavorare sempre in prospettiva di crescita, quindi proiettati sul lungo periodo,

b) lavorare per promuovere il settore giovanile, senza per questo discriminare la partecipazione di atleti esperti, capaci di mettersi a disposizione anche sotto forma di esempio sportivo e umano,

c) raggiungere risultati sportivi nel rispetto di valori di sportività, educazione e rispetto dell’avversario,

E relativamente questo ultimo punto vogliamo ricordare che storicamente “I promotori delle pratiche atletiche con “Sportività” intendevano definire le qualità morali dell’atleta che vedeva nello sport “qualcosa di più dell’igiene” perché “lotta e per conseguenza preparazione voluta, e ragionata”. L’atleta come uomo ideale, infatti, doveva essere sì spinto dal ”desiderio ardente della vittoria” e dal “godimento morale che ne deriva” (P. De Coubertain, da La preface des jeoux Olympiques,1896), ma doveva anche possedere altre prerogative: ”Il disinteressamento nell’ambizione, la lealtà nei mezzi, l’energia perseverante e disciplinata nella preparazione, l’audacia nella lotta, la modestia nella vittoria, la serenità nella disfatta” (P.De Coubertain, Conference du Secretaire General à L’Assemblèe gènerale de l’Union, 1893)”.

d) promuovere la collaborazione tra le varie società sportive, gli enti pubblici e altre associazioni locali al fine di accrescere il senso civico di ognuno dei ragazzi del gruppo.


..per raggiungere come obiettivo principale, la creazione di un gruppo di ragazzi, atleti, capaci nel tempo di poter rappresentare il calcio a 5 ternano, nonché umbro, a buoni livelli nazionali. E magari, di emergere non solo come atleti, ma anche come uomini. Cosa che ci auguriamo e auguriamo di cuore.

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Chiunque avesse piacere a collaborare per la realizzazione di questo obiettivo, sia in forma economica (come sponsor) che di attività (sia come atleta che dirigente) sarà ben accetto e cordialmente accolto!

Scriveteci una e-mail a: libertastacitoterni@libero.it ;-)