..così come dal sito della "Gazzetta dello Sport":
http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Liga/27-04-2012/ufficiale-guardiola-lasciail-barca-tito-vilanova--911057266638.shtml
Guardiola lascia il Barcellona. La squadra a "Tito" Vilanova
BARCELLONA, 27 aprile 2012
Il tecnico catalano: "Dopo 4 anni sono stanco. Ne avevo parlato col club già ad ottobre". Il presidente Rosell: "Grazie a Pep per aver migliorato il nostro mondo calcistico"
"Pep Guardiola non sarà più l'allenatore del Barcellona per la prossima stagione". L'annuncio che tutti aspettavano arriva alle 13.38 nel cuore del Camp Nou. A pronunciarlo per primo è il presidente Sandro Rosell, seduto al centro, mentre Guardiola è alla sua destra, scuro in volto. Quando prende la parola, cala il silenzio: "Non è una situazione semplice per me, cercherò di spiegare come mi sento, sono stato prima giocatore e poi allenatore di questa squadra. Questa è sempre stata casa mia. Quattro anni sono un'eternità in una squadra grande come il Barça, mi dispiace se la mia incertezza sul futuro ha generato qualche problema, già a ottobre avevo espresso la volontà di andarmene".
ENERGIA — "Sono stanco, è il momento di lasciare - ha proseguito Guardiola un commosso davanti a molti dei suoi calciatori (Puyol, Piquè, Xavi, Iniesta, Fabregas, Valdes, Busquets e Pedro, ma non Messi, che ha poi postato su Facebook il motivo della sua assenza: "Voglio ringraziare Pep con tutto il cuore per quello che mi ha dato a livello professionale e personale. Per le emozioni che provo, ho preferito non essere presente alla conferenza di Pep e ho preferito rimanere lontano dalla stampa") che hanno ascoltato come impietriti ogni sua parola -. Allenare qui significa essere al 100 per cento tutto l'anno e tutti i giorni, l'allenatore deve essere forte per contagiare la squadra e l'ambiente per dimostrare in partita la forza che ha. Mi spiace per l'incertezza e per aver creato qualche problema. Avevo già detto a ottobre al club che la mia carriera qui stava volgendo al termine: quattro anni qui sono un'eternità". Gratitudine e orgoglio: "Non posso non esprimere la mia gratitudine a tutti i giocatori che ho allenato. Sono soddisfatto dei risultati ottenuti. Come si dice - aggiunge Guardiola - spesso i giocatori sono il cuore della squadra e io sono stato un privilegiato a poterli allenare".
SI RIPARTE DA TITO — L'annuncio del successore arriva subito dopo: " Per Guardiola proveremo gratitudine eterna. Cercheremo di gestire al meglio l'eredità che ci lascia - ha aggiunto Rosell - per questo l'incarico passerà adesso a Tito Vilanova", il quarantaduenne vice di Guardiola, reduce da un'operazione per un tumore lo scorso 22 novembre. "Il Barcellona è una realtà bellissima ma complessa, bisogna conoscerla da dentro: per questo abbiamo scelto Tito", ha detto il d.s. del club catalano Andoni Zubizarreta. "Noi guardiamo sempre in casa, ai nostri giovani: questa dunque è la nostra scelta. Certo ci sono dei rischi: ma come disse una volta Guardiola, si allacciano le cinture e si parte". "Tito è una persona capace - interviene Guardiola -, conosce i giocatori che avrà a disposizione. Ha la forza e l'energia per prendere in mano il progetto. Se avessi avuto dubbi, avrei dato la mia opinione: ma sono sicuro che questa sia la decisione migliore per tutti. Si continua sulla stessa strada, ammiro Tito per tutto quello che mi ha dato in questi anni. I giocatori lo conoscono, non verrà rivoluzionato tutto quello che è stato fatto finora. Potrà dare ai giocatori tutto quello che io non ero più in grado di dare".
PAUSA — E Guardiola? "Non credo di aver voglia di tornare ad allenare subito". Lo ha detto in conferenza stampa a Barcellona, annunciando il suo addio alla panchina del club blaugrana. Guardiola ha parlato di "stanchezza" dopo 4 anni catalani, e la sua risposta sul futuro lascia chiaramente intendere un periodo sabbatico. E ancora: "Non è un mio obiettivo principale andare ad allenare all'estero, non ho bisogno di mettermi alla prova perché non c'è prova più grande che allenare il Barcellona per una persona che, come me, è nata a 60 km da qui e che qui ha amici e nemici". Guardiola risponde così, in italiano, a una domanda sul suo futuro. L'idea di un anno o più anni di riposo è quella più probabile. "Arriverà un giorno in cui dirò 'c...Voglio tornare ad allenare', altrimenti farò qualche altra cosa. Da anni ho sempre fatto calcio, da calciatore e da allenatore, ma nella vita non c'è solo il pallone, la vita offre tante cose e se al momento non c'è la passione...Quando mi ricaricherò vedremo".
ROSELL RINGRAZIA — Rosell ha poi ringraziato Guardiola: "Grazie a Pep per aver migliorato il nostro mondo calcistico. Non sarà mai messo in discussione il suo impegno e risultati ottenuti. Ha onorato i nostri valori e la nostra bandiera, per il tuo supporto, l'affetto e la stima che hai dato. La gratitudine del mondo del Barcellona sarà eterna. Con tutto il cuore grazie a te".
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